Crema on line 12 ottobre 2007
Ricengo-Bottaiano - Lunedì prossimo per tutta la giornata diventerà un set fotografico.

Villa Obizza, appena diventata patrimonio di una fondazione a suo nome nata per salvarla e valorizzarla, comincia bene il suo cammino verso la rinascita puntando a quel che subito può dare in termini estetici: il suo giardino e l’esedra, cioè la parte antistante della stupenda dimora settecentesca veneta a Bottaiano sono già utilizzabili e – ovviamente – molto belli. «Abbiamo deciso sin dagli inizi di ampliare i nostri orizzonti» racconta Elisa Foglia, la quale oltre alla Fondazione si occupa di progettazione culturale a Milano, «così abbiamo contattato tutte le riviste, non soltanto di settore, e abbiamo cercato di far conoscere la villa e la sua storia il più possibile; provando a immaginare come si potesse inserire in diversi contesti». E il risultato è arrivato: una troupe della notissima rivista di fashion e lifestyle «Vanity Fair» utilizzerà Villa Obizza per un servizio di living (arredamento, oggettistica: generalmente viene pubblicato nelle ultime pagine nella sezione design) firmato dalla giornalista Valeria Saltari. «Conosco la giornalista e la redazione di Vanity per lavoro» aggiunge la Foglia, «perciò non è stato difficile metterli a conoscenza delle potenzialità del luogo, e della sua inusuale architettura». Esiste sulla Terra forse una bella signora, bisognosa di restauro, che non si tirerebbe su il morale con un bel servizio fotografico..?
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