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Patrimonio SOS 17 luglio 2007 PDF Print E-mail
Presa di possesso di un edificio settecentesco nel comune di Ricengo
2007-09-17
Fondazione Villa Obizza

Fondazione Villa Obizza
Via Roma 8
26010 Ricengo ( Cremona )
Tel. 0373-267708
c.f. 91028960192

La Fondazione Villa Obizza ha preso possesso del settecentesco edificio in Bottaiano, Comune di Ricengo.
La Villa è stata transennata e si attende comunicazione della Soprintendenza al fine di dare l’avvio ai lavori di messa in sicurezza. Il progetto è affidato all’Arch. Carlo Dusi ed al suo staff, composto da ingegneri e conservatori. Nei prossimi giorni si riunirà il Consiglio di Amministrazione della Fondazione presieduto dal Presidente Silvio Diana, dal suo vice Ferruccio Romanenghi (Sindaco di Ricengo) e dal Direttore Elisa Foglia, per fare il punto della situazione e procedere nel modo più efficiente.
Nel corso dei rilievi è stata aperta anche una stanza, “stanza gialla” dal colore delle pareti, al piano terreno, fino ad ora mai visitata a causa di un blocco di un ingresso( in allegato la foto di un particolare).




Villa Obizza
Una Villa Veneta in Lombardia

Villa Obizza di Bottaiano, nel cremonese, è l’unico esempio di grande dimora storica lombarda realizzata secondo i canoni e gli stili architettonici delle famose ville venete. Voluta da Giò Matteo Obizzi, consigliere della città di Crema, alla fine del Seicento, la villa venne terminata nel 1702 come risulta da due epigrafi poste sull’edificio. Un secolo più tardi cominciava un progressivo abbandono e, se nell’area della villa continuava l’attività agricola, l’edificio adibito a residenza divenne deposito per le derrate agricole, anche se nel 1912 venne posta sotto vincolo artistico. Passata di mano da un proprietario all’altro questo monumento, per un persistente stato di degrado e di abbandono, che perdura da oltre quindici anni, rischia di crollare se non si interviene con un restauro di consolidamento strutturale.
Un’azione di restauro che deve prevedere, peraltro, già una successiva azione di gestione, di promozione e di fruizione al fine di poter dialogare con il territorio e con i suoi attori in un’ottica di cultural planning.
Ed agendo proprio in un’ottica di pianificazione culturale, dove lo sviluppo del territorio viene attuato anche attraverso un bene di natura culturale, questa villa potrà essere salvata e riutilizzata in un’ottica di condivisione di strategie e obiettivi.
I passi che sono stati compiuti fino ad ora sono un esempio da manuale di Cultural Planning e vale la pena descriverli, ponendo una particolare attenzione alla tempistica. Alla fine del 2005 viene costituito, dopo una serie di incontri preparatori realizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica, l’Associazione Amici di Villa Obizza. L’Associazione, nel febbraio 2006, riesce a fare siglare un Protocollo d’Intesa tra la Soprintendenza per i Beni Culturali e la Provincia di Cremona, inserendo la Villa negli otto edifici in emergenza da mettere al più presto in sicurezza. Nel luglio 2006 la Provincia di Cremona firma con la proprietà della Villa una dichiarazione d’intenti per l’acquisto entro sei mesi.
In novembre, individuato il tipo di soggetto giuridico, che dovrà diventare proprietario della Villa, viene costituita una Fondazione di partecipazione tra pubblico e privato. Alla Fondazione aderiscono, oltre alla provincia e il Comune di Crema e il comune di Ricengo, altri dieci comuni limitrofi e una quindicina fra aziende e privati. Insieme si adoperano per raccogliere i 190 mila euro necessari all’acquisto. Oggi la villa è stata acquistata e la Soprintendenza parteciperà con un finanziamento di 270 mila euro per la messa in sicurezza, che non avrebbe potuto essere elargito se la villa fosse rimasta in mano privata. La Fondazione Villa Obizza ha sede presso il Comune di Ricengo, i Soci Fondatori sono:
l’Associazione Daniele Verga – Amici Villa Obizza, la Provincia di Cremona , il Comune di Ricengo, dieci comuni limitrofi ,Scrp- Società Cremasca Reti e Patrimonio S.p.A. ,l’Associazione Tavole Cremasche, Fantini Cosmi Spa, Ripamonti Costruzioni S.a.S.,Lusardi Eugenio Restaurao Arredi Lignei, Galligani Costruzioni Edili Srl, Idraulica Ferla Multiservice Srl ,Cammi Group Spa, Studio Associato A.R.S. architetti, Angelo Frosio, Silvio Diana, Giuseppe Bertesago, Luca Ghisetti.
La Fondazione ha come scopo il recupero e la salvaguardia di Villa Obizza , e si impegna a contribuire al fine di portare il Borgo di Bottaiano e Ricengo ad essere un centro vitale di cultura, di storia ed arte, inserendosi in un contesto più ampio di ricerca di valori fondati sulla salvaguardia del patrimonio culturale, per concorrere a rendere più stretto il rapporto tra la storia del territorio ed il suo futuro.

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